La regione di Tarnów, con il più grande Seminario Diocesano d’Europa , appartenente alla diocesi di Tarnów, la cui capitale è la sede del più vecchio Museo Diocesano in Polonia , costituisce il punto forte sulla carta sacrale nel mondo. Da molto tempo si osserva l’aumento delle vocazioni al sacerdozio, quindi ci sono di più preti che partono alle missioni.
Il Papa Giovanni Paolo II, durante la sua visita a Tarnów il 9 giugno 1987 si è rivolto ai pellegrini con le parole: “Non avete neanche idea, come mi piaceva andare a Tarnów”, ha sottolineato la grande specialità di questa città. Nel 1981 ha di nuovo visitato Tarnów: il 10 giugno in presenza di 2000 fideli ha celebrato la messa durante la quale ha beatificato Karolina Kózka.
La regione di Tarnów è piena di luoghi di culto dei santi , soprattutto di Madre di Dio, tra cui il più famoso è il Santuario di Santa Maria a Tuchów, nella quale ogni anno si recano migliaia di fideli , aumentano il valore della regione.
Le grazie delle quali beneficiavano i molti fideli sono state documentate per via orale; la maggior parte di questi fatti sono stati ufficialemente riconosciuti come miracolosi dalla Chiesa.
La Basilica Cattedrale è prima di tutto un santuario, ma è anche uno dei più belli monumenti storici della città. Eretta nel XIV seccolo, ha preso il suo attuale aspetto, dopo le ricostruzioni parziali negli anni 1889-1900. Ricca attrezzatura, tra cui si trovano, sottostante il coro, gli stalli canonici in stile gotico, gli altari, le sculture, gli epitaffi, i quadri, le vetrate, mette la Cattedrale tra i più bei templi in Polonia.
La Basilica è famosa per i suoi rinascimentali monumenti funebri, dei membri della famiglia Tarnowski e dallo stile manieristico dei Ostrogski, rimarcabili come le più note opere d’arte in Polonia dei famosi maestri come Bartolomeo Berecci, Giovanni Maria Padovano e Giovanni Pfister.
Negli edifici storici dal XVI secolo che circondano la Basilica si trova il Museo Diocesano di Tarnów – il più vecchio museo religioso in Polonia. Gli esempi dell’arte corporativa cioè le sculture gotiche e la pittura dal territorio della Piccola Polonia, costituiscono la più importante parte delle raccolte del museo di Tarnów. La seconda parte contiene i tessuti sacrali (pianete, piviali ecc.)
Il museo possiede l’esposizione dell’arte popolare con molti particolari esempi delle pitture su vetro che provengono dal territorio d’Europa e dagli altri continenti.
Possiamo ammirare anche le sculture contemporane popolari, la collezione delle opere di alcuni pittori polacchi: Jacek Malczewski, Vlastimil Hofman, Kazimierz Sichulski, Wojciech Weiss e anche la collezione di porcellana e di orologi.
A Tarnów ci sono 3 santuari mariani:
Il Santuario di Nostra Signora dei Dolori consacrato nella Basilica Cattedrale nel 2006. Da allora, la cattedrale, funzionando come luogo di culto, gode del privilegio dell’indulgenza plenaria. Il culto della Vergine è legato alla statua di Nostra Signora dei Dolori. Da cento anni la pietà, in parte dorata in parte scolpita in legno è considerata come miracolosa.
Il Santuario di Nostra Signora Szkaplerzna situato nella chiesa di Nostra Signora sul Burek è il più bello esempio dell’architettura sacrale in legno nella regione. Sull’altare maggiore in stile roccoco, si trova l’icona della Madre di Dio con il bambino Gesù che è celebre per le sue grazie. L’opera è stata arricchita di belle corone.
Il Santuario Nostra Signora di Fatima facendo parte della parrocchia di San Giuseppe e di Nostra Signora di Fatima è stata fondata nel 2003. La prima statua della Vergine è stata consacrata nel 1952. Si annette un`importanza particolare alle reliquie dei pastori benedetti: Hiacinta e Francesco. Al santuario di Tarnów sono stati elaborati i canti per Nostra Signora di Fatima, oggi cantati in tutta Polonia.
Nel sud della regione
Il Santuario di Nostra Signora di Tuchów è il più grande centro del culto mariano nelle diocesi di Tarnów. Nelle chiesa mononave con due cappelle laterali, sull’altare maggiore in stile barocco si trova l’icona della Regina della diocesi celebre per le sue grazie – la Madona con il bambino. Il carattere miracoloso dell’icona è stata confermata dalla Commissione Episcopale nel 1641. La festa di Nostra Signora di Tuchów è iscritta nel calendario liturgico e cade il 2 giugno. Il giorno precedente comincia la Grande Indulgenza che raduna ogni anno 100000 fideli.
Il Santuario della Vergine dell’Infallibile Speranza a Jamna godeva di un grande interesse della parte di Giovanni Paolo II per causa del suo unico catttere. Questo santuario è stato fondato dal dominicano Jan Góra che all’inizio degli anni 90 ha intrapreso l’idea di costruire il Pastorale Academico. L’icona di Nostra Signora dell’Infallibile Speranza che è stata creata per commemorare la pacificazione di Jamna dai nazisti e solennemente incoronata nel 1998 dal Papa Giovanni Paolo II durante l’udienza generale in Piazza San Pietro a Roma. Nello stesso anno, il Papa ha consecrato la pietra angolare della chiesa di Jamna, oggi il santuario.
Il Santuario di Gesù Misericordioso a Ciężkowice è un luogo eccezionale. Nella chiesa di San Andrea, edificato fra 1901 e 1902, sull’altare in stile neogotico si trova l’icona barocca di Gesù Misericordioso «Ecce Homo», dipinto su legno. Nel 2002, il vescovo di Tarnów, Wiktor Skworc ha concesso alla chiesa di Ciężkowice lo statuto di santuario.
Nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora del Rosario a Przydonica se adora l’icona di Nostra Signora della Consolazione che si trova sull’altare maggiore in stile rococo-neoclassico datata al 1527 – il dono dal re Giovanni III di Polonia dopo il trionfo alla battaglia a Vienna.
Nell’ovest e nord della regione
A Porąbka Uszewska si trova la Grotta di Nostra Signora di Lourdes all’interno di cui c’è il neogotico altare di pietra. Nella nicchia esteriore si trova la statua della Santa Vergine dell’
Immacolata Concezione.
A Szczepanów, il villaggio natale del vescovo e matririo Santo Stanisław, patrono della Polonia è stato fondato il santuario San Stanisław. La chiesa parrocchiale ripara il reliquiario con i frammenti dei resti di Stanisław. Sull’altare maggiore si trova, celebre per le sue grazie l’icona medievale di Stanisław. Nella cappella della nascita se vede il tronco della quercia accanto a cui sarebbe nato Santo Stanisław, se vede anche una picchola sorgente in cui la madre di Stanisław ha lavato il neonato. Il santuario di Szczepanów, il più importante nelle diocesi, è stato visitato dai Papi: Karol Wojtyła e Joseph Ratzinger.
Al Santuario a Bochnia se adora l’icona di Nostra Signora del Rosario che già all’inizio del XII seccolo è stata celebre per le sue grazie. L’icona deve la sua gloria alle lacrime che hanno aparito su lei. La commissione Speciale ha minuziosamente annalizzato questo fenomeno e ha riconosciuto il suo carattere miracoloso.
« Regno di Nostra Signora » così è chiamato il villaggio di Odporyszów in cui da 400 anni se adora la Madre di Dio. Il Santuario della Benedetta Karolina Kózka a Zabawa beatificata da Papa Giovanni Paolo II a Tarnów il 10.06.1987. Il processo di canonizzazione è in corso. Durante la Prima Guerra Mondiale, la beata Karolina è stata assasinata da un soldato russo, all’età di sedici anni. Nel villaggio possiamo visitare la casa di Karolina(attualmente il museo), la chiesa parrocchiale in cui è stata battezzata ,seppellita ed il posto della morte.. Ogni anno il Santuario è visitato da migliaia di pellegrini. Le reliquie di Karolina Kózka riposano nella bara in cannella all’interno del sarcofago. Dalle due parte del sarcofago bronzeo a forma di bara s’inginocchiano gli agneli proteggendo la figlia.
Vale la pena di menzionare il Santuario a Okulice la cui origine rimonta ai tempi del regno del sposo di Santa Kinga di Polonia, Bolesław Wstydliwy che ha ordinato di edificare una cappella nello stesso luogo in cui durante la battaglia con i Tatari ha apparito la Vergine. Per il tramite dell’Arcangelo Gabriele, in segno di victoria, la Donna ha passato a Bolesław la spada. « Guaritrice miracolosa » così è chiamata Nostra Signora di Okulice che cura i disturbi della vista. Gli possiamo anche confidere i nostri affari familiari o coniugali. Nel 1962, in presenza del vescovo Karol Wojtyła, l’icona di Nostra Signora di Okulice è stata sollenemente incoronata.
Nell’est della regione
L’icona di Nostra Signora del Santuario a Zawada, in prossimità di Dębica proviene probabilmente dal XV seccolo ed è stata dipinta a imitazione della famosa icona di Nostra Signora della Neve. Dall’inizio quest’icona era l’oggetto del culto. Il numero dei fideli che hanno ottenuto le grazie era così impressionata che in quel tempo il vescovo Piotr Gembicki ha riconosciuto l’icona come miracolosa. Il 8 settembre 1920 il vescovo di Tarnów Leon Wałęga l’ha ornata della tiare papale.
Il culto mariano a Pilzno che rimonta all`origine del cristianeismo polacco è stato iniziato dai benedettini a cui apparteneva il casale. La storia dell’icona di Pilzno comincia nel X seccolo e seocondo certuni iconografi già nel IX seccolo. Il culto di Nostra Signora di Pilzno si è imposato dopo che la città è stata miracolosamente salvata dall’invasione dei Tatari nel XIII seccolo. L`icona di Nostra Signora della Consolazione la tale che possiamo ammirare oggi data al XVII seccolo. Le due rapprezentazioni precedenti della Madre di Dio con il bambino Gesù si sono bruciate. La chiesa monastica eretta nel XV seccolo dagli Agostiniani è stata ricostruita dopo l’incendio della città di Pilzno nel 1865.