Nel 1939 Tarnów aveva 56.000 abitanti di cui circa 25.000 erano ebrei (40% degli abitanti della cittá) e riguardando il numero degli abitanti ebrei Tarnów era la quarta delle cittá in vecchia Galizia (dopo L’viv,Cracovia ed Ivano-Frankovsk) invece sotto la percentuale degli ebrei era la prima. A Tarnów si trovano tanti monumenti storici riguardanti gli ebrei. Prima della guerra gli ebrei abitavano sopratutto la parte ovest della cittá.
Vale la pena fare una passeggiata lungo la via Żydowska che comincia dalla Piazza del Mercato verso ovest ed insieme alla parallela via Wekslarska costituiscono il quartiere più vecchio. In quel luogo nel passato abitavano gli ebrei.Tra l’11 e il 19 giugno 1942 la via Żydowska è stata testimone dell’uccisione di quasi 3000 ebrei da parte dei nazisti nella Piazza del Mercato. Invece nella via Goldhamera si sono conservati gli edifici in cui si trovavano le importanti istituzioni ebree come la società del credito, l’albergo più famoso della città, la sede della comunità religiosa e la casa della preghiera. Sulla facciata di un edificio si possono ammirare oggí le iscrizioni nella lingua yidish e polacca che pubblicizzavano i piatti del ristorante.
A Tarnów dobbiamo visitare anche Mykwa, il mulino di Szancer ( il primo mulino a vapore del semolino in Galizia, attualmente trasformato in un centro di arte contemporanea e di tecnica multimediale: “Il Mulino dell’arte”), Bima, i resti della prima sinagoga, che era stata fondata nel
1661, ed uno dei piú vecchi cimiteri ebrei della Polonia del Sud, che era stato fondato nel XVI secolo( la prima informazione dell’ origine del cimitero proviene dal 1581), con la superficie di 3.20 ha che contiene circa 6.000 tombe